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“I.BRAIN SRL – Progetto finanziato nel quadro del POR FESR 2014-2020 ASSE 1 AZIONE 1.1.5 per un importo di Euro € 24.331,48.”
L’evoluzione verso l’Industria 4.0 richiede che persone, macchinari e sistemi informatici siano integrati sia in senso verticale che orizzontale all’interno dei processi aziendali. Perché ciò avvenga in modo efficace, servono infrastrutture di comunicazione in grado di garantire interazione costante tra operatori e tecnologie, con requisiti stringenti di velocità, qualità delle connessioni e protezione contro le minacce informatiche.
In questo contesto si inserisce Welcome Italia, operatore nazionale di telecomunicazioni per il mercato business, che oltre ai servizi su rete fissa ha recentemente investito anche in infrastrutture mobili. Grazie a questa scelta strategica è diventata la prima realtà toscana e la quinta in Italia a operare come Full Mobile Virtual Network Operator (Full MVNO). Ciò significa avere il controllo completo dei sistemi di Network Routing e Interconnection, un vantaggio competitivo rispetto agli MVNO tradizionali, perché consente di offrire soluzioni integrate fisso-mobile con standard qualitativi superiori.
Per valorizzare questo investimento, Welcome Italia, insieme ai partner I-Brain e Omnis TLC (specializzati in servizi ICT alle imprese), ha avviato il progetto OASI. L’obiettivo è lo sviluppo di una piattaforma di Unified Communication & Collaboration (UC&C) capace di garantire elevati livelli di sicurezza, affidabilità e qualità del servizio, perfettamente in linea con le esigenze dell’Industria 4.0. La piattaforma diventerà così un abilitatore tecnologico per nuovi servizi digitali a supporto dei processi aziendali, migliorando l’interazione tra persone, sistemi e macchine e garantendo un’eccellente Quality of Experience (QoE) agli utenti finali.
La collaborazione con i due partner permetterà non solo di verificare sul campo le funzionalità e l’usabilità della piattaforma, ma anche di condurre test prestazionali completi, misurando l’intero flusso di traffico dati per validarne l’efficienza.
Il progetto coinvolge inoltre il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa (UniPi), impegnato nello studio di tecniche avanzate di analisi e classificazione del traffico in tempo reale, con volumi superiori ai 40 Gbit/s. La ricerca mira ad ottimizzare la QoE tramite la profilazione degli utenti, la gestione dinamica delle risorse e la protezione da minacce sofisticate come gli Advanced Persistent Threat (APT). A tale scopo, UniPi svilupperà e testerà una “sonda” innovativa per l’acquisizione e l’elaborazione parallela dei dati, basata su metodologie di Software Defined Measurement.